Questo parere estende i territori anatomici di competenza escludendo la zona zigomatica che è oggetto di terapie ben più complesse, vedi gli impianti zigomatici, e pertanto, come Simeo, non trova il nostro pieno consenso. Inverosimile correlare le terapie estetiche a quelle odontoiatriche. Quindi pur rappresentando un grosso passo avanti, soprattutto dal punto di vista medico legale e assicurativo, necessita di un ulteriore approfondimento in attesa che l’Università introduca nel percorso formativo l’insegnamento di terapie estetiche del viso e possa in questo modo permettere al l’odontoiatria di agire su quella che è da considerare una unità morfo funzionale per origine embriogenetica, per innervazione, per vascolarizzazione, cioè su tutto il viso.