Regime premiante da quest’anno anche i dentisti possono accedervi. Ecco cosa prevede

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Come ogni anno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco degli studi di settore che possono accedere al “regime premiante”. Come di consueto sono stati esclusi i liberi professionisti ad eccezione dei dentisti e degli amministratore di condominio.

Quali i vantaggi?

Il cosiddetto “regime premiale” offre ai contribuenti congrui con i parametri del proprio studio di settore, e che dimostrino normalità e coerenza a tutti gli indicatori previsti, una sorta di “tranquillità fiscale” limitando fortemente i poteri di accertamento dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.

Entrando nel dettaglio dei “vantaggi”, oltre ad essere esclusi dalle liste dei soggetti cui si effettuano gli accertamenti bancari, nei confronti dei contribuenti cui si applica tale regime:

  • Sono esclusi gli accertamenti sintetici, per esempio quelli basati sul numero di guanti, sugli aspirasaliva ed altro materiale di consumo utilizzato;
  • Sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, ossia gli accertamenti fatti dall’amministrazione finanziaria sulla base di indici economici aziendali di capacità contributiva;
  • Sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento, per cui l’amministrazione finanziaria ha tempo per fino al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione;
  • Il redditometro è ammesso solo a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato.

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